lunedì 25 maggio 2009

interpellanza aperta al Ministro degli esteri

INTERPELLANZA APERTA


Al Ministro degli Esteri
Franco Frattini


Premesso che in data 23 maggio 2009 una nutrita delegazione dell’Unione degli Istriani si è recata nella Repubblica di Slovenia nel villaggio di Lokev (Corgnale), asseritamene per rendere omaggio “agli infoibati italiani e stranieri” nei pressi della grotta Golobivnica, non riuscendo ad arrivare fino all’imbocco della grotta stessa, che si trova su un terreno privato;
Rilevato che la delegazione dell’Unione degli Istriani era accompagnata da alcuni rappresentanti istituzionali locali, ma soprattutto dal Sottosegretario del ministero dell’Ambiente Roberto Menia e dal Console italiano a Capodistria, Carlo Gambacurta;
Atteso che, senza voler entrare nel merito dell’iniziativa specifica, giova sottolineare che l’Unione degli Istriani contesta pubblicamente il Trattao di Pace di Parigi e rivendica apertamente la necessità di rimettere in discussione i confini all’interno dell’Unione europea essendo di fatto fortemente contraria all’attuale assetto comunitario;
Preso atto, con personale rammarico, che la città di Trieste a fine giugno ospiterà il prossimo G8 Esteri;

Il sottoscritto consigliere regionale Interpella
pubblicamente il signor ministro per sapere

1. Se fosse al corrente della presenza di un esponente del Governo Italiano e di un funzionario del Ministero degli Esteri all’iniziativa descritta in premessa.
2. Se ritiene che ad esponenti del Governo Italiano e funzionari nominati dal Ministero degli Esteri che ricoprono incarichi di rappresentanza effettiva dello Stato Italiano all’estero sia consentito partecipare a manifestazioni pubbliche a titolo personale o privato.
3. Se ritiene opportuno che rappresentanti del Governo Italiano o funzionari del Ministero degli Esteri partecipino - a titolo personale o privato - ad iniziative settarie, promosse da soggetti che perseguono e praticano attivamente il conseguimento di obiettivi contrari allo spirito comunitario, a decisioni sancite da trattati internazionali ed alle politiche dell’Unione Europea in materia di intangibilità dei confini nazionali così come sanciti dal Trattato di Pace.

Trieste, 25 maggio 2009
Igor Kocijancic
Consigliere regionale del FVG

giovedì 21 maggio 2009

Solo il PRC – SE contrario al ddl anticrisi

Ieri, dopo tre giorni di discussione serrata è stato votato in consiglio regionale il disegno di legge presentato dalla giunta regionale e denominato "Misure urgenti in materia di sviluppo economico regionale, sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie, accelerazione di lavori pubblici". Nella sua dichiarazione di voto contrario il consigliere regionale del PRC SE Igor Kocijančič, non ha mancato di rilevare che le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie sono inversamente proporzionali all’iniezione finanziaria ed alla massa di risorse destinate al sostegno alle imprese ed agli istituti bancari per il sostegno al credito. La Giunta regionale e la maggioranza non hanno ritenuto di accogliere nemmeno quegli emendamenti senza oneri a carico del bilancio che avrebbero potuto quantomeno porre in atto interventi di salario differito, di blocco delle tariffe e procedure di dilazione di pagamento delle utenze domestiche, così come già messo i pratica da altre regioni a statuto speciale ed ordinario.

Questo ddl risente di un’impostazione sbagliata, che tenta di porre rimedio, seppure a livello regionale, ai disastri causati dal liberismo con impostazioni ancora più liberiste. Va rilevato che il voto di astensione espresso sulla norma dalle altre forze di opposizione dimostra che al di là di alcune divergenze sul merito dei contenuti, emerse in fase di discussione, nessuno, nemmeno nella nostra regione, si sogna di mettere in discussione la centralità dell’impresa (non del lavoro) e di trovare il coraggio di votare contro una legge che si limita a mettere in circolo grosse quantità di risorse (400 milioni di euro) senza prevedere vincoli e richiami alla responsabilità sociale di banche ed imprese che saranno i principali destinatari di questi aiuti, al contrario di lavoratrici, lavoratori e famiglie generalmente intese, che come al solito dovranno accontentarsi di piccole parti delle importanti risorse stanziate dalla giunta regionale.

Trieste, 21.05.2009

Igor Kocijančič