venerdì 28 gennaio 2011

macroscopici errori di traduzione in lingua slovena nell’opuscolo riguardante la Convenzione sui diritti dell’infanzia.......

Consiglio Regionale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

X LEGISLATURA
INTERROGAZIONE AL COMPETENTE ASSESSORE DELLA REGIONE FVG
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

OGGETTO: macroscopici errori di traduzione in lingua slovena nell’opuscolo riguardante la Convenzione sui diritti dell’infanzia pubblicato dall’Ufficio del tutore Pubblico dei minori della Regione FVG.-

Il sottoscritto consigliere regionale

Premesso di aver recentemente preso visione della versione tradotta in lingua slovena dell’opuscolo riguardante la Convenzione sui diritti dell’infanzia pubblicato dall’Ufficio del tutore Pubblico dei minori della Regione FVG e già distribuito in alcune scuole con lingua d’insegnamento slovena della provincia di Trieste;
Rilevato, anche da una prima sommaria lettura, della presenza di macroscopici errori di trascrizione e traduzione nel testo redatto in sloveno;
Rilevato che anche dopo lettura più approfondita risulta che la traduzione in sloveno riportata nell’opuscolo sia peggiorativa rispetto al testo ufficiale vigente in lingua slovena e già disponibile su svariati siti informatici;
Ritenuto che quanto segnalato, al di là della pessima qualità della traduzione, riveli un preoccupante atteggiamento di incuria e di svilimento della lingua slovena;
Preso atto che la traduzione in sloveno è stata conferita alla società Serling scarl;

Tutto ciò premesso
Il sottoscritto consigliere regionale interroga la Giunta regionale per sapere se

1. Al riguardo, siano già pervenute segnalazioni sull’inadeguatezza della traduzione in lingua slovena.
2. Alla luce di quanto accaduto non ritenga opportuno ritirare dalla distribuzione la versione slovena dell’opuscolo in argomento.
3. Intenda promuovere, ed in quali forme, azione di rivalsa nei confronti della Serling scarl, che oltre ai macroscopici errori di traduzione evidenziati in premessa ha indubbiamente causato anche un notevole danno d’immagine alla Regione FVG.

Trieste, 28 gennaio 2011
Igor Kocijančič

Rischi pendenti per Porto Trieste dopo nomina nuovo Presidente APT.

Primo interpellante: Igor Kocijančič
Gruppo politico: S.A – Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Consigliere proponente: Igor Kocijančič
Presentata il: 28.01.2011
Oggetto:
Rischi pendenti per Porto Trieste dopo nomina nuovo Presidente APT.

Testo:
Premesso che una precedente interrogazione del sottoscritto sull’argomento ha avuto come unica risposta il proseguimento del percorso amministrativo che ha portato alla nomina della dott.ssa Monassi a Presidente dell’Autorità portuale di Trieste
Rilevato che la mancata motivazione e il giusto approfondimento della materia in questione, che lo scrivente continua a ritenere necessari, e quindi la decisione assunta di procedere in ogni caso alla nomina, in assenza di una discussione pubblica e istituzionale, non può che comportare, nel prossimo futuro, un ulteriore aggravamento della situazione.
Constatato che tale modo di procedere conferma la convinzione dello scrivente sul fatto che il Presidente della Regione abbia agito in tal senso per motivi di equilibri interni alla maggioranza e non nell’ottica di effettuare una scelta appropriata per lo sviluppo del Porto di Trieste.
Richiamate brevemente alcune contraddizioni, tuttora esistenti e niente affatto superate che la nomina in questione comporta:
1) il ruolo di vicepresidente dell’Unicredit Corporate Banking ancora ricoperto dalla dott.ssa Monassi permetterà alla stessa, in veste di presidente dell’AP di Trieste, di esprimere una valutazione equilibrata del Progetto Unicredit relativo al cosiddetto superporto ?
2) nel quadro delle attuali posizioni coperte nella mappa dirigenziale della città di Trieste il Presidente della Regione non ritiene vi sia un eccessivo accentramento di potere nella persona della dott.ssa Monassi che risulta ricoprire il doppio incarico di Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste e di Direttore generale di AC.E.GA.S. APS ?
3) il comma 5° dell’art. 2393 del c.c., prevede la revoca dall’ufficio degli amministratori di Società per Azioni sottoposti ad azione di responsabilità e quindi la loro immediata estromissione dalla SpA. Nello specifico l’azione di danno erariale altro non è se non un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori. In altre parole pende sulla neo nominata Presidente dell’APT la possibilità di rimozione dall’incarico almeno fino al pronunciamento della Corte dei Conti nel procedimento che la riguarda direttamente.

Tutto ciò considerato e premesso il sottoscritto consigliere regionale

Interpella il Presidente della Regione FVG per sapere se e come intenda porre rimedio alle varie contraddizioni descritte in premessa, che, lungi dal permettere scelte e iniziative in favore del Porto e della città di Trieste, rischiano di congelarne l’attività e di consegnare il Porto ad un lungo periodo di incertezza, instabilità ed immobilità.

Il consigliere regionale PRC – SE/Sinistra Arcobaleno
Igor Kocijančič

martedì 18 gennaio 2011

in relazione all’ultima versione del progetto TAV riguardante le tratte Venezia – Ronchi e Ronchi - Trieste.-

Consiglio Regionale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

X LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA AL PRESIDENTE
DELLA REGIONE FVG O AL COMPETENTE ASSESSORE

OGGETTO: problematiche inerenti la presentazione dello studio di valutazione d’incidenza ambientale in relazione all’ultima versione del progetto TAV riguardante le tratte Venezia – Ronchi e Ronchi - Trieste.-

Il sottoscritto consigliere regionale

Premesso che, tra le festività di natale e capodanno le testate di stampa ed i media locali hanno dato ampio risalto al fatto che è stato depositato presso l’UE - prima della scadenza del 31.12.2010 - il progetto preliminare per la linea ferroviaria ad AV/AC Venezia – Ronchi – Trieste redatto da Italferr e RFI, salvaguardando così la possibilità di attingere ai fondi europei per finanziare il progetto in argomento;
Rilevato che a inizio gennaio del corrente anno le testate di stampa ed i media locali hanno evidenziato che il progetto preliminare era stato consegnato alle amministrazioni locali che avranno 60 giorni di tempo per l’esame degli elaborati e la formulazione di osservazioni, proposte, correzioni ed integrazioni;
Atteso che alcune organizzazioni ambientaliste, nella fattispecie il WWF regionale, hanno già evidenziato alcune criticità, quali la suddivisione in quattro tronconi di un tracciato unico che potrebbe falsare le procedure di VIA, la mancanza di alcuni elaborati prescritti ed indispensabili per un’esaustiva valutazione del progetto, lamentando, nel contempo l’insufficiente trasparenza del processo valutativo e la limitazione della partecipazione delle comunità locali e dei cittadini;
Rilevato inoltre che allo scrivente risulta che il progetto in questione non è stato trasmesso al servizio competente alla valutazione d’incidenza ambientale presso la Direzione regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali;
Preso atto che in molte realtà territoriali sono già in corso o in predisposizioni iniziative pubbliche di informazione o di approfondimento del progetto preliminare in argomento

Tutto ciò premesso
Il sottoscritto consigliere regionale interroga la Giunta regionale per sapere

1. Se sia a conoscenza delle criticità evidenziate dal WWF regionale indicate in premessa e come intenda intervenire in merito ai rilievi esposti;
2. Se corrisponda al vero che il progetto preliminare sia stato depositato solo presso la Direzione regionale all’Ambiente e non ancora trasmesso al servizio competente alla valutazione d’incidenza ambientale presso la Direzione regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali che

Trieste, 18 gennaio 2011
Igor Kocijančič