lunedì 26 novembre 2012

“Rigassificatore. Il Ministero adesso corre (anche per Terna)”



            A pochi giorni dell’incredibile epilogo sulla vicenda del rilascio dell’AIA per il rigassificatore di Zaule che ha sconcertato, se non indignato, istituzioni e cittadini della provincia di Trieste, è doveroso registrare e segnalare, che c’è chi, incurante delle proteste, dei pareri motivati e dei ricorsi presentati in sede amministrativa, ha impresso una forte accelerazione sul versante del rigassificatore e delle opere ad esso correlate.
 
Sul Messaggero Veneto di oggi (guarda caso, non su Il Piccolo), è comparso, alle pagine 14 e 15, l’avviso pubblicato dal Ministero dello sviluppo Economico – Dipartimento per l’energia, di avvio del procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, all’asservimento ed all’occupazione temporanea e di dichiarazione di pubblica utilità del terminale di rigassificazione da localizzare nel Porto di Trieste, località Zaule e delle relative opere di interconnessione elettrica localizzate nel Comune di Trieste. In parole povere, ancora prima che sia conclusa la vicenda relativa alle modalità di rilascio per l’autorizzazione integrata ambientale, che tanto scandalo ha suscitato appena pochi giorni fa, il ministero inizia l’iter che consentirà a Terna di iniziare i procedimenti propedeutici agli espropri necessari per la realizzazione di un’opera almeno tanto controversa quanto il rigassificatore, e cioè l’elettrodotto Redipuglia – Trieste, che oltre ad essere necessario in relazione al tracciato TAV/TAC Ronchi – Trieste, è evidentemente strategico anche per l’approvvigionamento energetico del rigassificatore.
            Le due vicende sono emblematiche di cosa significhi, nel concreto, il concetto di poteri forti. Per noi significa semplicemente che la battaglia contro il rigassificatore di Zaule e contro il tracciato di elettrodotto non interrato continua in tutte le sedi proprie, istituzionali e non istituzionali.

            Trieste, 26.11.2012    
                                                                                              Igor Kocijančič, Stefano Pustetto
                                                                                   Consiglieri regionali La Sinistra L'Arcobaleno

venerdì 23 novembre 2012

RISPOSTA all'



interrogazione a risposta immediata n. 931
 Presentata dal Consigliere Kocijancic
“Sulla traduzione in sloveno della documentazione VlA del progetto TAV/TAC".

Con nota del 22 maggio 2012 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e  del Mare comunicava alla scrivente amministrazione, nonché alla stessa RFI S.p.A., che il Ministero dell'Agricoltura e  dell'Ambiente della Repubblica di Slovenia, ricevuta la documentazione del progetto in argomento, ne  chiedeva una traduzione in lingua slovena.
Nella medesima nota, il Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare invitava la RFI, congiuntamente alla Regione Friuli Venezia Giulia, a provvedere all'inoltro del materiale tradotto direttamente all'Autorità Slovena.
La Direzione centrale ambiente, energia e  politiche per la montagna – preso atto  che in sede di "Commissione lnterGovernativa (C.I.G.) Italia-Slovenia per lo sviluppo del collegamento ferroviario Trieste Divaca” si è comunemente deciso di promuovere un approfondimento tecnico tra RFI ed il Ministero dell'Agricoltura e dell'Ambiente della Repubblica di Slovenia per verificare la sussistenza degli impatti sulla falda idrica della tratta Ronchi dei Legionari -Trieste con nota del  14 giugno 2012 ha chiesto a RFI S.p.A.
di mettere a disposizione del Ministero dell'Agricoltura e dell'Ambiente della Repubblica di Slovenia, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (comma 4 art. 32 del D.Lgs. 152/2006) gli elementi del progetto preliminare  e  dello Studio di Impatto Ambientale tradotti in lingua slovena.
Con nota 16/11/2012 pervenuta alla Direzione centrale Ambiente in data 21/11 le Ferrovie dello Stato italiane hanno trasmetto la documentazione progettuale e SIA in lingua slovena.

comunicato stampa



“Progetto e SIA del progetto TAV Trieste – Divača appena trasmessi in Slovenia”

            Malgrado negli ultimi giorni siano circolate voci su presunti accordi raggiunti a Bruxelles in merito ad una possibile “accelerazione” dell’iter progettuale riguardante la tratta TAV/TAC Trieste – Divača, sembra che le cose continuino ad andare a rilento, ad ulteriore conferma delle buone ragioni dei tanti che continuano a considerare la TAV e soprattutto la parte del progetto Ronchi-Trieste – Divača inutile, eccessivamente onerosa e devastante dal punto di vista ambientale.
E’ la sintesi che si può ricavare dalla risposta fornita all’IRI del sottoscritto in merito alla mancata traduzione in lingua slovena della documentazione VIA, che sembra essere stata risolta appena pochi giorni fa e trasmessa al vaglio del Ministero dell’agricoltura e dell’ambiente della Repubblica di Slovenia, che attendeva tale documentazione dal mese di maggio.
            Adesso il Ministero avrà il materiale per svolgere gli approfondimenti richiesti per verificare la sussistenza degli impatti sulla falda idrica e verosimilmente si prenderà il tempo necessario per un approfondimento adeguato, evitando incaute valutazioni ed accelerazioni su un tema di tale sensibilità, al contrario di certe conferenze dei servizi regionali, che su altri versanti – leggi rigassificatore - esprimono pareri favorevoli, prescindendo dai pareri espressi da ben tre amministrazioni comunali e dalla Provincia.

            Trieste, 23.11.2012    
                                                                                              Igor Kocijančič
                                                                                   Consigliere regionale PRC – SE
                                                                       Presidente gruppo consiliare La Sinistra L'Arcobaleno

traduzione in sloveno documentazione VIA



Consiglio Regionale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

X LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

(ARTICOLO 163 REGOLAMENTO INTERNO CONSILIARE)

CONSIGLIERE INTERROGANTE:   Igor Kocijancic

GRUPPO CONSILIARE    LA SINISTRA L’ARCOBALENO

OGGETTO:  Sulla traduzione in sloveno della documentazione VIA del progetto TAV/TAC.-


TESTO   
Premesso che allo scrivente è giunta notizia che RFI – Rete Ferroviaria Italiana starebbe provvedendo alla traduzione in lingua slovena dei testi allegati alla valutazione di impatto ambientale della tratta Mestre – Trieste del progetto TAV – TAC, in quanto uno dei rilievi presentati in merito, sia da enti che da semplici cittadini, verterebbe proprio sulla mancata disponibilità delle traduzioni in argomento, pur essendo gran parte dei tratti isontino e triestino inserita in aree densamente abitate da popolazione di lingua slovena e compresi nel territorio soggetto a tutela ex legge 38/2001;

Tutto ciò premesso e rilevato Il sottoscritto consigliere regionale chiede di sapere

  1. Se  quanto riportato dallo scrivente corrisponda al vero e quali siano i tempi previsti per l’ultimazione delle traduzioni di cui alla premessa della presente interogazione.


Trieste, 19 novembre 2012


                                                                                                    Igor Kocijančič
                                                                            Consigliere regionale e Presidente del Gruppo
                                                                                              La Sinistra L'Arcobaleno