giovedì 3 luglio 2008

Nella corsa al nucleare beati gli ultimi

La discussione della mozione presentata dalla Sinistra Arcobaleno in consiglio regionale sulla questione nucleare molto realisticamente ha riconosciuto che si sta discutendo di un orientamento per il futuro e non di decisioni operative, che per quanto concerne la quarta generazione non possono essere prese.
Quali sono le ricadute effettive di questi “pronunciamenti” che cercano di riorientare decisioni che i cittadini italiani hanno già affrontato e risolto vent’anni fa, in sede di referendum nazionale?
In realtà queste prese di posizione indicano una gerarchia delle scelte possibili, a partire dal sogno di un nucleare sicuro di IV generazione (ancora tutto da dimostrare), passando per elettrodotti e rigassificatori, (vedi dichiarazione Moretton) per arrivare anche alla rituale citazione delle fonti rinnovabili.
Questa gerarchia di scelte genera contraddizioni difficilmente risolvibili nella vita quotidiana. Prendiamo come esempio il mercato dell’acciaio e della siderurgia. In Regione Friuli Venezia Giulia la Danieli esporta impianti siderurgici “chiavi in mano” tecnologicamente avanzati ed ecologicamente all’avanguardia, mentre la Ferriera di Servola, lo dicono gli stessi vertici aziendali, resterà in funzione a tempo determinato solo fino a quando resisterà il contributo statale denominato CIP6. Il CIP6 sarebbe dovuto servire per finanziare lo sviluppo delle energie rinnovabili ed è stato invece dirottato su termovalorizzatori e centrali di cogenerazione per il recupero dei gas residui, come nel caso Ferriera.
Il presunto ritardo sulla realizzazione di impianti nucleari rispetto ad altri paesi europei, denunciato ieri in aula da alcuni consiglieri potrebbe rivelarsi un’opportunità invece che l’inizio di una rincorsa pericolosa. Invertire la gerarchia delle priorità investendo da subito nella ricerca e nella produzione di energia rinnovabile sarebbe “il” vero investimento per il futuro. Questa scelta porterebbe a comportamenti coerenti anche nella gestione attuale, come abbiamo esemplificato con il confronto tra Industrie Danieli e Ferriera di Servola. Operando ora adeguate scelte strategiche potremmo ritrovarci forse ultimi nella rincorsa al nucleare, ma ai primi posti nel settore delle energie rinnovabili.

Trieste, 21 giugno 2008

Igor Kocijančič
Presidente Gruppo consiliare regionale la Sinistra l'Arcobaleno

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