martedì 21 luglio 2009

Basta menzogna su ricollocazione lavoratori Ferriera

La pazienza è finita, forse anche il tempo delle buone maniere. Anche oggi, in una sorta di pre audizione sulla Ferriera di Servola, il sindaco non ha mancato di rilevare che i lavoratori della Ferriera saranno ricollocati parte nel costruendo rigassificatore, parte nella nuova centrale elettrica voluta dalla Lucchini e parte nel nuovo stabilimento di produzione di cavi d’acciaio della Severstal. A parte il fatto che si sta discutendo di impianti ancora solo sulla carta, che sicuramente tutto ciò comporterà, durante i tempi di costruzione ed anche a regime (ma non sappiamo davvero quando) – la creazione di molti posti di lavoro (moltissimi a tempo determinato, pochi a tempo iondeterminato) – non si può davvero più tollerare che si continui a lasciar credere che i lavoratori della Ferriera saranno tutti ricollocati nelle ipotetiche tre nuove realtà: non è possibile (la matematica non è un’opinione) e non è previsto (sicuramente non per gli 80 posti previsti a regime da Gas Natural).

La Regione invece potrebbe sicuramente intervenire sulla Lucchini affinché l’organico non subisca ulteriori riduzione: si parla dell’intenzione di non rinnovare il contratto a 50 lavoratori precari. Il giorno dopo i gravi incidenti accaduti nello stabilimento di Piombino, sarebbe davvero criminale se la Regione non intervenisse sull’azienda immediatamente esigendo che non vi sia più alcun licenziamento. Si tratta di intervenire in questo senso soprattutto a garanzia del rispetto scrupoloso delle norme di sicurezza.

Trieste, 21.07.2009

Igor Kocijančič

Consigliere regionale PRC – SE

Presidente gruppo consiliare La Sinistra L'Arcobaleno

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