giovedì 29 settembre 2011

“Più fumo negli occhi che road map”

Alla fine la maggioranza ha approvato, con un ordine del giorno non a caso privo di complemento oggetto, un dispositivo che, “preso atto delle dichiarazioni del Presidente della regione e delle linee di indirizzo generale programmatico in esse contenute, approva…”. Ciò potrebbe significare, a giudicare mugugni e musi lunghi molto accentuati in questi due giorni all’interno della maggioranza, che ognuno si sentirà libero di approvare quelle parti che gli piacciono e che, stando anche a quanto sentito nel dibattito generale, riguardano per larga parte il “benaltrismo” non citato da Tondo.
Il Presidente, nella replica finale, non è riuscito ad andare molto al di là dei noti richiami alla sobrietà ed al senso di responsabilità, ha eluso la domanda su cosa dovesse succedere qualora nella primavera del 2012 ci ritrovassimo, cosa molto probabile, più o meno allo stato attuale dell’arte ed ha preannunciato, questo sì, che la “legge voto”, sulla quale ci sarà probabilmente la condivisione di PD, PdL e pochi altri (quella che dovrebbe ridurre i seggi del consiglio regionale a 48, e poi essere approvata dai due rami del parlamento nazionale), dovrà essere approvata per prima. Come dire, si delega il proprio destino ai voleri, ai poteri ed ai tempi di Roma e invece di partire dall’eliminazione dei costi, si mette piuttosto in discussione l’assetto democratico e la rappresentanza politica e territoriale di questa regione.
Alla fine non si può fare a meno di pensare che siamo alle solite, un po’ di fumo negli occhi, un accozzaglia di temi sui quali intervenire senza ordine di priorità. Si può anche chiamarla Road Map, a maggior ragione sapendo che molto probabilmente l’intifada potrebbe partire, stavolta, da settori delle proprie truppe.

Trieste, 28.09.2011
Igor Kocijančič
Consigliere regionale PRC – SE
Presidente gruppo consiliare La Sinistra L'Arcobaleno

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