mercoledì 19 dicembre 2012

I gravi disagi per i degenti del reparto di geriatria presso l’Ospedale Maggiore di Trieste sono riconducibili alla Spending Rewiev?



Il sottoscritto consigliere regionale

Premesso che lo scrivente ha ricevuto numerose segnalazioni riguardanti le condizioni di criticità e di disagio che i pazienti ricoverati presso il reparto di geriatria presso l’Ospedale Maggiore di Trieste, degenti prevalentemente anziani e non autosufficienti, caratterizzati da precaria autonomia motoria e limitata manualità;
            Rilevato che le numerose segnalazioni pervenute da familiari e congiunti dei pazienti ed operatori nel denunciare uno scadimento generale del servizio di assistenza, sottolineano il peggioramento della qualità dei pasti somministrati ed evidenziano che gli stessi vengano serviti in contenitori e con posate di plastica leggera e fragile, con conseguenze facilmente immaginabili vista la tipologia di degenti;
            Ritenuto che tutto ciò sia una derivazione della cosiddetta logica del risparmio o un effetto diretto della Spending Rewiev, che oltre a rendere più difficili e complicate le condizioni di degenza, si ripercuote anche su lavoratrici e lavoratori della cooperazione sociale, già addetti al ritiro dei vassoi ed al lavaggio delle stoviglie, che rischiano di perdere un lavoro precario e sottopagato, che però grazie al loro servizio garantiva ai degenti una somministrazione di pasti dignitosa;
            Preso atto che tale situazione, riferita nello specifico all’Ospedale Maggiore di Trieste sembra generalizzata alle strutture ospedaliere di Trieste e probabilmente di tutta la regione ed è indice di un approccio disumano e mostruoso al problema del contenimento della spesa;      

Tutto ciò premesso
Il sottoscritto consigliere regionale interroga la Giunta regionale per sapere se

1.   Non ritenga gravissimo quanto segnalato in premessa della presente interrogazione.
2.   Sia intenzione della Giunta regionale intervenire per porre rimedio a tale incresciosa situazione.

            Trieste, 19 dicembre 2012
                                                                                                          Igor Kocijančič

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