lunedì 22 marzo 2010

Questione energetica: basta chiacchiere, la parola ai piani

Quello che si è caratterizzato fin dall’inizio come l’ennesimo stucchevole dibattito sulla questione energetica continua su premesse fasulle e fuorvianti. Dopo il diniego del governo sloveno su un possibile coinvolgimento dell’Italia (e quindi, in subordine, della Regione FVG) nel ventilato raddoppio della centrale nucleare di Krško, ecco riprendere quota da un lato il rischio di un FVG potenziale sito nucleare (Monfalcone), mentre dall’altro riparte il crescendo del “partito pro rigassificatore”.
Sarebbe ore di piantarla con chiacchiere tanto infondate quanto inutili e pretendere che il governo nazionale e la Regione FVG si dotino finalmente entrambe di un proprio piano energetico.
Solo in questo modo si potrà discutere con cognizione di causa ed a ragion veduta di fabbisogno energetico nazionale e regionale e si potrà programmare quali e quanti impianti saranno necessari a garantirlo, avendo ben presente quanto stabilito alla recente conferenza di Copenaghen in materia di energia “pulita” derivante da fonti di energia rinnovabile (eolico, fotovoltaico, biomasse e solare) inspiegabilmente sottostimate e scarsamente presenti in Italia.

Trieste, 22.03.2010
Igor Kocijančič
Consigliere regionale PRC – SE

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