venerdì 30 luglio 2010

Consiglio Regionale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

X LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

(ARTICOLO 163 REGOLAMENTO INTERNO CONSILIARE)

CONSIGLIERE INTERROGANTE: Igor Kocijancic

GRUPPO CONSILIARE LA SINISTRA L’ARCOBALENO

OGGETTO: Sulle ultime notizie relative ad Unicredit e “Superporto” Trieste - Monfalcone.-

TESTO
Premesso che recentemente sulla stampa locale è apparsa la notizia che Unicredit Logistics avrebbe confermato la presentazione di un progetto completo e corredato da business plan per il cosiddetto Superporto di Trieste e Monfalcone e che chiederebbe la nomina di un “commissario straordinario con assoluta competenza tecnica e professionale” quale condizione irrinunciabile per lo sviluppo del polo logistico di Trieste e Monfalcone; Rilevato che Unicredit avrebbe già delineato assetto, costi e “cronoprogramma” della struttura commissariale, che dovrebbe operare presso il Commissariato del Governo e supportata finanziariamente da Governo, Regione e Società di corridoio (partecipata da Unicredit e da altre imprese partner) che dovrebbe ricevere in concessione le aree demaniali per avviare i lavori e concluderli entro quattro anni; Dato atto che tali linee di indirizzo sarebbero state discusse in una recente riunione al Consiglio dei Ministri, alla presenza di rappresentanti di vari ministeri (Economia, Esteri, Trasporti), del sottosegretario all’Ambiente, del vice presidente di Unicredit Logistics e dell’assessore regionale ai trasporti;

Tutto ciò premesso, il sottoscritto
Interroga il Presidente della giunta regionale o il competente assessore regionale
per sapere se la Regione FVG ritenga lecito e “normale” che Unicredit Logistics, fino a prova contraria soggetto privato e finora unico portatore di interesse per la costituzione del cosiddetto superporto, possa richiedere la figura commissariale, definendone anche le caratteristiche, arrivando addirittura alla previsione di un’Autorità Portuale regionale unica e per sapere se non ritenga, la Regione FVG, che tutto ciò comporti un rischio di esautorazione delle istituzioni pubbliche preposte a decidere in materia di portualità e se la causa dei continui ritardi nell’erogazione dei finanziamenti destinati alla piattaforma logistica del Porto di Trieste non sia da ricercare in una corsia preferenziale che il governo nazionale e la Regione stessa evidentemente stanno accordando al sunnominato progetto Unicredit.

Igor Kocijancic

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