mercoledì 16 febbraio 2011

“Terzo mandato e quaquaraquà ”

La recentissima reiterazione della manifestazione d’intenti o di “riflessione sulla possibilità” di togliere con apposita norma regionale il limite dei due mandati consecutivi anche ai sindaci dei comuni capoluogo di provincia e di abrogare il doppio turno, dimostra semplicemente che ha ragione chi sostiene che con questo centro destra, anche a livello regionale, bisogna sempre tenere alto il livello di tensione e di attenzione, perché pur di risolvere i propri problemi interni di fase sarebbe capace anche di contrabbandare qualsiasi porcheria come “ragionamento che riguarda una posizione non finalizzata al contingente o a interessi di parte”.
A questo punto urge verificare nei fatti se in questa composita maggioranza, oltre al PdL vi siano uomini, mezzi uomini o semplici quaquaraquà. Se Lega Nord ed UDC dovessero repentinamente rivedere e mutare le proprie posizioni e convinzioni, quelle stesse che hanno impedito in sede di finanziaria regionale che terzo mandato e turno unico rientrassero nel cosiddetto pacchetto degli asseriti tagli ai “costi della politica”, allora dovremmo trarre tutti alcune semplici conclusioni: che è proprio vero che solo i paracarri non cambiano idea, ma anche che nel consiglio regionale vi sono pochi uomini, molti mezzi uomini e decisamente troppi quaquaraquà.

Trieste, 16.02.2010
Igor Kocijančič
Consigliere regionale PRC – SE

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