venerdì 12 febbraio 2010

Bilancio aggiornato progetto Lucchini Severstal su Ferriera di Servola - Trieste

Per la situazione che si è venuta a creare nella Ferriera di Servola non devono esserci conseguenze per i lavoratori.
1) Vanno individuate le norme e i provvedimenti adeguati in modo che in presenza di un’eventuale chiusura venga garantito il salario pieno agli operai che sono esclusivamente vittime delle scelte della dirigenza. Nel caso della Ferriera non si può ricorrere alla Cassa integrazione o alla mobilità, in questo caso va garantito il salario pieno e il pagamento deve essere a totale carico della Severstal Lucchini, unica responsabile.
2) La magistratura dovrebbe predisporre un meccanismo protetto per raccogliere le testimonianze dei lavoratori costretti al silenzio in tutti questi anni dal ricatto occupazionale.

Questi sono i provvedimenti immediati sui quali vale la pena di lottare e che possono portare ad una mobilitazione comune di lavoratori e abitanti dei quartieri finalmente uniti.

La linea sindacale, che a voler essere buoni nel giudizio, puntava ad ottenere riduzioni dell’impatto ambientale, garanzie sull’occupazione e sulla sicurezza del lavoro ha clamorosamente fallito diventando in alcuni casi difesa d’ufficio dell’azienda. Proseguire su questa strada rasenta la complicità con le scelte aziendali da parte di alcune RSU e organizzazioni sindacali.

Dopo l’incidente alla centrale turbo gas in costruzione nel Connecticut sarà necessario un ripensamento concreto da parte delle istituzioni e della politica sulla pericolosità della creazione di un polo energetico a Trieste. ( effetto domino tra centrale turbogas, rigassificatore, impianti industriali, oleodotto, ecc.) L’investimento della Severstal Lucchini di trecento milioni per la costruzione di una nuova centrale turbo gas ( 60 posti di lavoro) per lo sviluppo della città, si stanno rivelando un boomerang alla luce degli ultimi avvenimenti. La messa in vendita delle quote Severstal significa l’abbandono di questo progetto oppure che, assieme alle quote, verrà venduto anche l’accordo per la costruzione della centrale ?

L’inchiesta giudiziaria della procura di Grosseto riapre concretamente tutte le questioni legate all’inquinamento prodotto dalla Ferriera di Servola in questi anni.

La messa in vendita da parte della Severstal dell’80% delle azioni, chiarisce anche agli ultimi illusi il comportamento predatorio e invasivo sul territorio che abbiamo denunciato e documentato in questi anni.

Difendere l’occupazione e il diritto ad un salario non può diventare in nessun caso difesa di produzioni nocive e inquinanti. Lo sviluppo industriale nel nostro territorio deve partire dalla soluzione del problema delle bonifiche per eventuali nuovi insediamenti compatibili e non inquinanti. La messa in vendita della quota della Severstal non può esonerare la stessa dal pagamento delle bonifiche per i danni ambientali -che la magistratura sta verificando - e dal pagamento del salario pieno ai lavoratori.

Igor Kocijančič
Consigliere regionale PRC – SE FVG

Paolo Hlacia
Responsabile lavoro PRC
Federazione Trieste
Trieste, 11 febbraio 2010

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