Consiglio Regionale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
X LEGISLATURA
INTERROGAZIONE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE FVG
ED ALL’ASSESSORE COMPETENTE
OGGETTO: situazione e prospettive linee e collegamenti ferroviari in FVG.-
Il sottoscritto consigliere regionale
Premesso che il recente ingresso nell’area Schengen della confinante Repubblica di Slovenia e di altri Stati dell’Europa centro-orientale sta accentuando un ruolo baricentrico della regione Friuli Venezia Giulia e del suo capoluogo in ordine ad un bacino di milioni di abitanti, contraddistinto da una crescente esigenza di mobilità;
rilevato lo stato di pesante insufficienza infrastrutturale del nordest in generale, acuito ulteriormente dalla strozzatura autostradale e ferroviaria tra Mestre e Trieste che ne sta ostacolando gravemente lo sviluppo da ormai molto tempo;
rilevato inoltre, a fronte della grave situazione presente, che da notizie di stampa si evince l’intendimento di Trenitalia di sopprimere, con il prossimo cambio d’orario di dicembre, anche le relazioni diurne Venezia-Udine-Vienna e notturna Venezia-Udine-Praga, in aggiunta all’intendimento di limitare a Domodossola l’unica relazione internazionale ancora rimasta a Trieste ed assicurata con Zurigo dal “Cisalpino”;
ricordato che lo scorso 1° aprile Trenitalia ha soppresso in corso d’orario l’eurocity “Casanova” Venezia–Villa Opicina-Lubiana – in base a quanto dichiarato alla stampa da dirigenti delle Ferrovie slovene – con atto unilaterale e nonostante gli accordi prevedessero per quel treno un periodo di prova più lungo, esteso all’intero 2008;
appreso dalla stampa che Trenitalia rinvia qualsiasi tipo di informazione relativa alle ventilate soppressioni alla pubblicazione dei nuovi orari invernali che saranno presentati il 13 novembre e sostiene che “fino a quel giorno non c’è nulla di deciso e tutto può essere messo in discussione”, affermando nel contempo che “l’apertura della linea ad alta velocità Milano-Bologna-Roma farà sì che l’intera offerta sia rivista tenendo conto prioritariamente dellla sostenibilità economica”;
appreso inoltre dalla stampa slovena che le Ferrovie slovene - Slovenske železnice punterebbero a rilanciare il traffico passeggeri con l’Italia, e che, nel corso di un incontro tenutosi a Lubiana, i vertici delle Ferrovie slovene avrebbero indicato ai rappresentanti di Trenitalia tre possibili linee di sviluppo: il prolungamento della linea Lubiana-Sesana fino a Trieste (o almeno fino a Opicina), la riapertura del collegamento Gorizia-Nova Gorica e il ripristino dell’eurocity “Casanova”già citato;
rilevato che Trenitalia si sarebbe riservata un ulteriore mese di tempo per rispondere in merito ai collegamenti per Trieste e Gorizia, mentre, per quanto riguarda la reintroduzione del «Casanova», le Ferrovie slovene si sarebbero impegnate a presentare un piano che verifichi il numero di potenziali passeggeri interessati a viaggiare su questa linea ed a definire anche un congruo prezzo di mercato del biglietto mentre Trenitalia dovrebbe approfondire i problemi tecnici e finanziari legati al rilancio del Venezia-Lubiana;
preso atto che in base a quanto riportato dalla stampa risulta che le Slovenske železnice motivano la richiesta di rilanciare i servizi per Trieste e Venezia con la necessità dell’ampliamento dell’offerta anche alle esigenze di passeggeri che provengono dall’intera area della ex Jugoslavia, dal momento che i servizi verrebbero strutturati in maniera tale da porsi in coincidenza con i treni da e per Zagabria e Belgrado;
rilevato, infine che a fronte dell’enfasi mediatica con la quale è stato presentato il collegamento ferroviario Trieste – Divača non si ha alcuna notizia riguardo al collegamento ferroviario tra Trieste e Capodistria, previsto dal protocollo d’intesa stipulato recentemente tra Governo e Regione e per il quale è stato ribadito l’interesse di Italia e Slovenia anche nel recente incontro tra i ministri degli esteri dei due paesi;
interroga il Presidente della Regione
e l’assessore competente per sapere
1. Se la Giunta regionale condivide la strategia aziendale di Trenitalia in ordine ai tagli che il Friuli Venezia Giulia potrebbe subire nelle sue relazioni ferroviarie internazionali, scelta in totale contrasto con l’esigenza di un forte avanzamento nel completamento di una rete di interconnessione europea.
2. Se il Presidente e l’assessore competente non ritengano di intervenire presso Trenitalia, al fine di scongiurare la soppressione di relazioni ferroviarie internazionali che andrebbero rafforzate e potenziate soprattutto verso l’area centroeuropea e danubiana, al fine di innescare un virtuoso circuito che valorizzi le potenzialità logistiche della Regione Friuli Venezia Giulia e ne rilanci lo sviluppo.
3. Cosa intenda fare la Regione FVG nei confronti del governo e di RFI per sollecitare gli interventi necessari a completare il collegamento ferroviario tra Trieste e Capodistria.
Trieste, 24 ottobre 2008
Igor Kocijančič
Consigliere regionale del Partito della Rifondazione Comunista - SE
Presidente del Gruppo consiliare regionale La Sinistra L'Arcobaleno
lunedì 27 ottobre 2008
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