mercoledì 2 settembre 2009

INTERVENTO pubblicato su KONRAD

PROVIAMO A TROVARE UN ALTRO METODO?

Si tratta di trovare un metodo diverso da quello al quale ci ha abituato il nostro sindaco in questi ultimi anni - il “metodo Dipiazza”: prima entusiasta, poi critico, ma sempre accomodante con i poteri forti.

L’entusiasmo del Sindaco nella prima fase di un progetto è sempre travolgente, poi guadagna consensi anche con le opposizioni perché appare francamente ed onestamente critico, ma la sua furbizia sta tutta nell’evitare che l’attenzione si concentri sul risultato finale. Vediamo insieme alcuni esempi.

Sul problema Ferriera è passato dalla fase dell’aperto sostegno alla Lucchini - Severstal alla richiesta, recentissima, formulata alla Regione in sede di audizione pubblica, di pressare la dirigenza dell’azienda per ridurre i danni. Nei fatti tutto il suo indaffarato agitarsi non ha prodotto alcun risultato concreto per i cittadini ed i lavoratori.

Sulle concessioni di aree del Porto Vecchio per la costruzione della costruenda “sede mediterranea” di Evergreen ha saputo sempre esprimersi favorevolmente nel corso degli ultimi anni, salvo poi denunciare pubblicamente il comportamento di Maneschi e delle sue società. Ma i fatti e le azioni concrete rimangono, e per i prossimi novant’anni le concessioni rimarranno all’Evergreen, anche quando Dipiazza non sarà più sindaco della nostra città.

Entusiasmo a piene mani ed a senso unico è stato profuso dal sindaco anche per il discusso e poco partecipato piano regolatore appena adottato dal consiglio comunale, del quale è stato grande ispiratore (anche di una fase istruttoria “secretata”), sul quale ha poi saputo esprimere alcune conseguenti critiche di circostanza. Rimane il fatto che il piano è stato ritirato nella prima seduta prevista per la sua adozione (su richiesta dei costruttori o per gravi carenze imputabili agli uffici, come è stato spiegato?).

Con simili precedenti siamo pienamente autorizzati a credere che anche sulla vicenda del rigassificatore il comportamento del Sindaco seguirà lo stesso metodo. Attualmente siamo ancora nella fase di alto entusiasmo che caratterizza il nostro sindaco in ogni fase progettuale, quando riesce a scorgere nelle trame di un progetto ancora molto generico e giustamente avversato grandi opportunità per la città, l’occupazione e il lavoro, occasioni per l’ulteriore sviluppo del core business di Acegas Spa, energia a costi più bassi e tariffe ridotte per i cittadini. Probabilmente, come è sempre successo, tra un po’ non tarderà ad accorgersi che alla prova dei fatti neanche questo progetto può reggere. Alla fine dovrà comprendere, gioco forza, che non vi è alcuna sostanziale differenza tra i vertici della Gas Natural e quelli della Lucchini - Severstal, tra la lobby dei costruttori e il terminalista Maneschi.

Cerchiamo di evitare che a pagare per gli entusiasmi del sindaco siano i cittadini di Trieste. Proviamo, insieme, a cercare per Trieste un metodo diverso dal metodo Dipiazza. Ne va del futuro di tutti noi e della nostra città.
Igor Kocijančič

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