martedì 10 novembre 2009

DICHIARAZIONE A SOSTEGNO DI MAURIZIO FOGAR
E DEL CIRCOLO CULTURALE ERCOLE MIANI

In questi anni il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea ha costantemente seguito con grande attenzione tutta la vertenza della Ferriera di Servola, con numerosi interventi e proponendo anche varie iniziative di confronto e di mobilitazione. Le richieste specifiche di valorizzazione e finanziamento del Circolo Culturale Ercole Miani sono state da noi sostenute nelle sedi istituzionali ed anche nell’ambito di iniziative pubbliche dai nostri rappresentanti eletti. Ribadiamo quindi, anche in questa sede, un giudizio negativo sull’operato del centrodestra alla guida di Comune e Regione che, nei fatti, in tutti questi anni si è limitato furbescamente a trarre ampi consensi dalla “solita” politica degli annunci. Sosteniamo quindi anche la richiesta di una ulteriore riunione della Conferenza dei Servizi, perché ci sembra opportuna, a maggior ragione dopo la conferenza stampa delle organizzazioni sindacali che hanno aperto un confronto proprio sulla questione della sicurezza.

In questi anni abbiamo operato per tentare di evitare uno scontro tra rivendicazioni dei cittadini ed interessi dei lavoratori - consapevoli che la soluzione della vicenda arriverà solo nel momento in cui vi sarà una chiara convergenza di obiettivi tra cittadini e lavoratori. Nel ’95 lo stabilimento venne salvato da una mobilitazione comune che vide la città schierarsi. Oggi, all’interno della crisi ed alla luce delle intenzioni di chiusura più volte formulate dalla Severstal-Lucchini, riteniamo si possa ripresentare la possibilità di una mobilitazione comune in difesa dei livelli occupazionali e contro lo sfruttamento intensivo del territorio, unendo cittadini e lavoratori in una difesa comune della salute di tutti.

Su questo percorso ci siamo trovati varie volte in disaccordo con le scelte tattiche operate dal Circolo Miani e dal suo ex presidente Maurizio Fogar, ma questo non ci ha impedito di mantenere un rapporto di continuo confronto e di collaborazione in diverse occasioni - a partire dall’esperienza comune all’interno del Forum Ferriera. Siamo convinti che alla radice della vertenza Ferriera ci siano evidenti ragioni economiche che vanno contrastate con azioni collettive, sia all’interno della fabbrica con scioperi incisivi (vanno cambiate le regole sulla salvaguardia impianti che permettono alla Severstal di fare la normale produzione anche duranti gli scioperi), sia all’esterno. Su questo terreno siamo disponibili ad impegnarci e chiediamo pubblicamente a Maurizio Fogar di interrompere lo “sciopero dei medicinali salvavita” e a tutti gli altri di discutere assieme le forme più appropriate per raggiungere obiettivi significativi.

Trieste 6 novembre 2009

Igor Kocijančič, consigliere regionale PRC – SE

Paolo Hlacia, Commissione Lavoro PRC – SE Trieste

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