giovedì 26 novembre 2009

Mozione sul crocifisso: ipocrisia senza limiti

Alla fine l’aula, con votazione segreta, ha respinto l’integrazione “federalista” presentata dalla Lega Nord, con la quale si chiedeva l’affissione - non del semplice crocifisso - ma della croce di Aquileia nell’aula del Consiglio regionale ed ha inoltre respinto l’ordine del giorno proposto dall’IdV di affiggere anche il ritratto del Presidente della Repubblica.

Una due giorni, quella che ha caratterizzato la discussione sulla mozione strumentalmente contrapposta alla sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo, nella quale molta parte del consiglio regionale ha dato il peggio di sé. Interpretazioni maccheroniche ed addomesticate della Costituzione, anatemi lanciati ai presunti “laicisti e relativisti” annidati tra le fila dell’opposizione, insomma un approccio ideologico e fondamentalista su un tema serio che richiederebbe ben altri presupposti e ben altri tempi e modalità di discussione.

Da ora in poi, non si sa bene da quando, nell’aula del Consiglio regionale del FVG ci sarà anche un crocifisso, ad imperitura memoria di uno dei peggiori dibattiti e di una delle pagine più buie nella storia di questa istituzione.

Trieste, 25.11.2009

Igor Kocijančič

Consigliere regionale PRC – SE

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