lunedì 3 maggio 2010

Su possibili nuovi inattesi sviluppi in ordine alla chiusura della Ferriera di Servola.-

Premesso che la riunione congiunta della terza e quarta commissione consiliare del 27 aprile u.s. non ha fatto registrare alcun elemento di novità in relazione all’esame della situazione dello stabilimento siderurgico di Trieste, denominato Ferriera di Servola e proprietà della multinazionale russa Severstal;
Rilevato che nel corso della riunione lo scrivente ha posto, senza peraltro ricevere risposta, una precisa domanda in ordine alla possibilità concreta che il Governo nazionale proceda, nei confronti della Severstal, ad una liquidazione cumulativa in unica tranche del contributo CIP6 previsto fino al 2015, per mezzo di anticipazione scontata del 6% degli importi previsti;
Appreso infine in data odierna dalla stampa locale che la Severstal potrebbe addirittura cedere “figurativamente” tutti gli stabilimenti dell’ex Gruppo Lucchini, recentemente assorbito, ad altra propria partecipata al fine di “liberare” temporaneamente il proprio bilancio societario da una pesante situazione debitoria ammontante a 800 milioni di euro;

Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale chiede al Presidente della Giunta regionale ed all’assessore competente

1. Per sapere se la Regione FVG sia al corrente di quanto indicato in premessa e se, al di là della proposta di appositi tavoli tematici e delle ipotesi di riconversione dichiarate, abbia instaurato, alla luce degli ultimi eventi citati, un contatto con il Governo in modo di poter far fronte ad un possibile cambio di scenario dell’intera questione riguardante tempi e modalità di chiusura, riconversione dello stabilimento e bonifica del sito in cui insiste la Ferriera di Servola, senza escludere un diritto di rivalsa sul contributo CIP6 nei confronti della proprietà, nel caso Severstal decidesse di anticipare la chiusura dello stabilimento.

Trieste, 3 maggio 2010


Igor Kocijančič
consigliere regionale

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