martedì 11 maggio 2010

Superporto o scalo portuale regionale?

Apprendo che la giunta regionale starebbe accelerando l'approvazione della deliberazione sull'Autorità portuale unica regionale. Parole impegnative: Superporto di Trieste e Monfalcone con corollario di autorità unica, poteri straordinari »ammazzaburocrazia« e commissario ad hoc.
Avendo già espresso e mantenendo intatte le perplessità sul progetto Unicredit (che non c'é, mentre le chiacchiere si sprecano), confortato in ciò anche dall'opinione di esperti riconosciuti della logistica (ma anche armatori e spedizionieri, che dovrebbero sapere di cosa si sta parlando, riconoscono che i tre milioni di teu sono semplicemente una bufala), di fronte a questa ennesima sortita della Giunta regionale, sempre pronta ad accelerare su qualche cosa, senza però risucire a stringere su niente, rilevo che un paio di questioni importanti non sono state approfondite e continua ad imperare – trasversalmente - la superficialità, il lancio di un progetto »purchessia«, un po' com'era successo per il Parco del Mare: all'inizio progetto di rilancio e sviluppo dell'intera città, attualmente archiviato ad acquario un po' più grande...
Giova ricordare che attualmente, ancorché bistrattato »storicamente« dallo Stato e dai Governi (vedi storia infinita degli stanziamenti CIPE per la piastra logistica), il Porto di Trieste é uno dei 22 porti di interesse nazionale e uno dei pochi al mondo a disporre del regime di porto franco internazionale. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un ddl di »riforma« della legge sulla portualità (legge 84/94), che ha già scatenato ire e proteste dell'Assoporti e di Genova in particolare, città porto per eccellenza, anche perchè, tra l'altro, priva le autorità portuali di autonomia finanziaria.
E allora, anziché schierarsi superficialmente a favore dell'ennesimo annuncio, non sarebbe opportuno verificare anche la conformità di ciò che si vuol fare con i contenuti del ddl governativo? Da quanto anticipato dai giornali si evince addirittura che questa brillante operazione potrebbe risolversi con un »declassamento« del Porto di Trieste, che da scalo di interesse nazionale potrebbe essere ridimensionato, anche se assieme a Monfalcone, a porto di interesse regionale. E allora di quale superporto stiamo parlando?

Trieste, 11.05.2010
Igor Kocijančič
Consigliere regionale PRC – SE

Nessun commento: