mercoledì 5 maggio 2010

“Un incontro che potrebbe diventare un caso scuola”

Oggi in consiglio regionale un’ampia delegazione composta da rappresentanti istituzionali di Sesto San Giovanni (gli assessori Ersilia Brambilla e Giovanni Urro), da RSU e rappresentanze sindacali della Mangiarotti, e dalla FIOM di Milano (Marcello Scipioni), del FVG (il segretario regionale Gianpaolo Roccasalva) e di Trieste (Antonio Saulle) ha incontrato il vice presidente della Giunta regionale ed assessore alle attività produttive, Luca Ciriani e l’assessore regionale al lavoro, Alessia Rosolen, alla presenza dei consiglieri Igor Kocijančič e Gianfranco Moretton. I rappresentanti istituzionali di Sesto San Giovanni e le rappresentanze dei lavoratori hanno chiesto agli assessori di dar vita ad un coordinamento istituzionale per fare in modo che l’apertura di uno stabilimento Mangiarotti Nuclear nella nostra regione non coincida con la dismissione, in Lombardia, dello stabilimento di Sesto San Giovanni, che attualmente impiega 115 lavoratori altamente specializzati.
Gli assessori Ciriani e Rosolen hanno assicurato che contatteranno la proprietà della Mangiarotti Nuclear per sondare ed approfondire i programmi dell’azienda, coinvolgendo in ciò il Comune di Monfalcone, la Provincia di Gorizia (nello stabilimento di Monfalcone dovrebbero essere impiegati 40 lavoratori dell’ex Ineos Film attualmente in mobilità) ed ilConsorzio per lo sviluppo industriale di Monfalcone, mantenendo un canale di comunicazione anche con il Comune di Sesto San Giovanni e con la Regione Lombardia, allo scopo di richiamare l’impresa al rispetto del piano industriale presentato ed al rispetto degli accordi sindacali e degli impegni assunti in Lombardia.
Naturalmente è presto per dire se vi sarà, alla fine, uno sbocco positivo per i lavoratori di Sesto San Giovanni e per le aspettative dei lavoratori e delle istituzioni di Monfalcone. Sicuramente ci sentiamo di dire che questo incontro ed il coordinamento di assetti istituzionali diversi su un unico obiettivo può costituire un buon inizio – un vero e proprio caso scuola – che ci auguriamo vivamente possa diventare una “good practice” efficace nell’ardua impresa di fronteggiare le delocalizzazioni, anche quelle “interne”, come nell’esempio della Mangiarotti Nuclear.

Trieste, 05.05.2010
Igor Kocijančič
Consigliere regionale PRC – SE

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