lunedì 17 marzo 2008

PORTO sulle concessioni demaniali

Il PRC invita Zanzottera a non generalizzare

Il titolo, in linea con il clima di insofferenza verso la politica, i partiti e le istituzioni presente nell’intero paese (La politica resti fuori dal Porto di Trieste), ma anche alcune considerazioni svolte degli operatori sul presunto asse Illy – Dipiazza riguardo al conferimento della potestà di rilascio delle concessioni per il Porto Vecchio alla Regione necessitano di alcune precisazioni, destinate all’opinione pubblica in generale e particolarmente al sig. Zanzoterra, il più veemente dei critici alle intrusioni della politica in questioni portuali.
Innanzitutto è sempre bene non generalizzare, perché non solo continua a valere la banale realtà che né i partiti né i politici sono tutti uguali, ma vale la pena sottolineare che la posizione espressa dal sig. Zanzoterra, da altri operatori portuali e dal sindacato (pieno appoggio alle dichiarazioni rese dal Presidente Boniciolli in relazione a ruolo e funzioni in capo all’Autorità Portuale) è la stessa che il nostro partito ha recentemente espresso pubblicamente, sia negli interventi sulla stampa sia nei materiali diffusi in città e tra i lavoratori portuali, a dimostrazione del fatto che non vi è alcuna posizione unica e trasversale sul futuro del Porto di Trieste.
Va inoltre senz’altro sottolineato che in quest’occasione è casomai il Sindaco ad andare contro il proprio Comune. Il consiglio comunale di Trieste ha approvato a maggioranza (25 voti a favore), nella seduta straordinaria del 2 agosto, una mozione presentata dai nostri consiglieri ed articolata in tre punti: a) mantenimento dello status di porto internazionale e di interesse nazionale; b) mantenimento dell’attuale struttura e assetto con l’Autorità Portuale come unico soggetto deputato al rilascio delle concessioni di aree demaniali; c) invito alla regione ad operare per ribadire, in accordo con il Governo, il carattere di rilevanza economica internazionale e di preminente interesse nazionale che giustifica la competenza legislativa ed amministrativa dello Stato sul Porto di Trieste e sulle aree portuali connesse. Questo è ilo testo che impegna il sindaco a presentare e sostenere tale posizione in tutte le sedi istituzionali e politiche. Se il Sindaco afferma o dichiara altre cose o lo fa a titolo personale o sta tradendo un mandato vincolante votato dal consiglio comunale. Si tratta comunque di posizione diversa dalla posizione ufficiale del Comune di Trieste.

Trieste, 20 settembre 2007
Igor Kocijančič
Presidente gruppo consiliare regionale PRC - SE

1 commento:

Anonimo ha detto...

che vergogna.
ma non ci sono più i comunisti di una volta. neanche una foto, tre robe scritte, neanche una coniglietta.