sabato 21 febbraio 2009

STRAPPO NEL PARTITO titola IL PICCOLO

IL PICCOLO VENERDÌ, 20 FEBBRAIO 2009

STRAPPO NEL PARTITO

Rifondazione invita Andolina a dimettersi

Il segretario Kocijancic duro con il capogruppo dopo il voto sul bilancio


È rottura all’interno della sezione triestina di Rifondazione comunista. Il segretario provinciale, Igor Kocijancic, censura il comportamento tenuto dal capogruppo di Rc in Consiglio comunale, Marino Andolina, astenutosi sul bilancio lodando il lavoro di una giunta ”nemica”, ma va ben oltre. E gli chiede di lasciare il partito.
«Fa specie apprendere dalla stampa che il capogruppo del tuo partito nel comune capoluogo di regione ha scelto di esprimere il voto sul bilancio di previsione in base ad un’ispirazione momentanea - scrive Kocijancic in una nota ufficiale -, senza nemmeno fare la consueta telefonata di consultazione o quantomeno di anticipazione di una decisione personale difforme dalle indicazioni del Prc Se». «Non è assolutamente vero - prosegue - che in questo partito “si può dire qualunque cosa che non succede più niente” (come dichiarato da Andolina, ndr)». L’aspetto più grave della vicenda, per Kocijancic, è che «Andolina rischi di aver vanificato anche l’impegno ed il lavoro di chi si è ostinano a partecipare alle periodiche riunioni degli eletti e che nelle proprie sedi istituzionali hanno espresso un voto contrario al bilancio comunale, oppure l’impegno del consigliere Iztok Furlanic, che a fronte di ben 53 emendamenti presentati se ne è visto accogliere uno soltanto, abbastanza irrilevante. Già questo sarebbe stato più che sufficiente a motivare un voto contrario».
Infine, l’invito ben poco velato: «Marino Andolina ha scelto di rimanere in questo partito e di non aderire alla neocostituita Associazione per la Sinistra. Capisco che stia attraversando una fase travagliata e difficile dal punto di vista personale, ma sono davvero costretto a chiedergli, pubblicamente, di essere conseguente con le scelte operate e di non recare ulteriori danni alle tante e tanti iscritti ed all’immagine di questo partito nella nostra città».

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